

Il Birrificio 26 Nero è situato a Poggibonsi lungo la via che porta a San Gimignano, dove è possibile fermarsi per gustare qualcosa di sfizioso al brewpub e vedere i laboratori di produzione.
La filosofia del Birrificio 26 Nero ha come ingredienti principali la qualità e passione …le materie prime sono solo selezionate e vengono acquistate in quei luoghi dove la tradizione birraria è oramai millenaria. Il processo produttivo è sempre in evoluzione, i birrai studiano e si innovano costantemente.
Per scelta vengono prodotte solo birre ad alta fermentazione, non pastorizzate e rifermentate in bottiglia, senza l’uso di additivi o conservanti.
“Quello che ci differenzia dagli altri è la nostra storia, anni ricchi di traguardi raggiunti e anche errori, quegli errori che fanno crescere e fanno diventare più forti. Tanti sacrifici e soddisfazioni per un lavoro che spesso è limitativo chiamarlo così…”
Correva l’anno 2011…e Fabio, poco più che trentenne nel 2011 lascia il posto fisso e sicuro da biologo per aprire un proprio birrificio Il birrificio si chiama “26 Nero”, si proprio come il numero della roulette, una scommessa per un progetto di vita.

Fabio nel 2011,
nel birrificio
a Scalvaia con la sua “Fedora”
I fondi di partenza erano veramente pochi, quindi ecco la scelta, quasi obbligata, di partire in piccolo; infatti il primo birrificio nasce a Scalvaia, il piccolo paese natale di Fabio, tra Siena e Grosseto, con un impianto da soli 80 lt. Scalvaia è un paese tra colline e boschi, popolato d’inverno al massimo da 40 persone perlopiù anziane…ed era bello per i pochi abitanti, salutare Fabio tutte le mattine…
La moglie di Fabio, grafica di professione da un grande aiuto alla riuscita del progetto, disegnando le prime etichette ispirandosi alle passioni di famiglia, passioni di una vita intera…
Nascono le prime due birre: “Fedora” ispirata alla grande passione di Linda per i cavalli e “Guadagnata” dedicata al gioco della palla a 21 che appassiona Fabio fin da piccolo.




Momenti a Scalvaia…di lavoro e di gioco.
Sotto le prime etichette: Guadagnata e Fedora
2013
Questo sarà l’anno della svolta… l’inizio del cambiamento…
“Avevamo bisogno di un impianto di produzione più grande e di impianti di fermentazione e stoccaggio a temperatura controllata”

Il birrificio a Monteriggioni
“Abbiamo compiuto una scelta dettata da un’attenta analisi del mercato e dalla volontà di rafforzare una strategica sinergia, già in essere da diversi anni, non è tutto oro ciò che luccica nel mondo della birra artigianale. Il nostro è un settore alle prese quotidianamente con una concorrenza sempre più capillare, tanta burocrazia e costosi oneri da affrontare. Per questo motivo abbiamo deciso di unire le nostre forze e le nostre idee “
spiegano Luca e Fabio

Fabio e Luca
nel 2015
Arrivano Ipnotica e Rumata, le prime due birre della nuova linea di birre speciali.
Una linea di birre speciali con etichette innovative e moderne che valorizzando il legame con il territorio circostante.
“Il profondo legame che ci unisce al magnifico territorio in cui lavoriamo rappresenta un valore ed una preziosa fonte di inspirazione per l’attività del nostro birrificio. Per questo, continuando a solcare la strada intrapresa abbiamo creato due nuove birre che hanno come protagonista, rispettivamente, un gufo (per Ipnotica) e il re della macchia: il cinghiale (per Rumata). Due immagini forti, create appositamente a mano dopo un lungo studio grafico, che puntano a trasmettere l’identità che caratterizza il nostro birrificio, la sua filosofia e le sue radici”
– spiegano i mastribirrai Fabio Massellucci e Luca Rotolo che vivono e lavorano nel cuore della toscana –

2018
Anno di produzione della birra dal color rosa pallido “Zelena”, la Berliner Weisse, Birra di frumento ad alta fermentazione aromatizzata con lamponi.

Zelena, Berliner Weisse
2019/21
Nasce la Birra Doroty per un progetto che nasce per sostenere il popolo di Amatrice dopo il violento sisma del 2016.
Il progetto è realizzato insieme a Daniela Lotti, che scrive un libro per bambini intitolato “L’Orologio e l’Incantesimo del Tempo”.
Il protagonista del libro è Doroty, l’orologio della torre civica, che da il nome alla birra.
Doroty è una English Ipa, una birra importante, dai suoi 9°.
Una parte del ricavato della vendita della birra Doroty è stato devoluto in beneficenza.
Poi arriva Marzo 2020…e che dire…tutti sappiamo cosa è successo e ancora sta succedendo. Noi abbiamo cercato di reagire alla situazione e al lock down realizzando il nostro shop online: https://shop.birrificio26nero.it/ così da poter arrivare a casa dei nostri clienti.
La grafica delle etichette sempre realizzata da Linda Frosini.

26 Nero Brewpub